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Immagine del redattoreAria Shu

IL MISTERIOSO CASO DEI PITTOGRAMMI IN AUSTRALIA: ESSERI DI UN ALTRO MONDO O SPIRITI DELLA PIOGGIA?

Aggiornamento: 21 feb 2023


Oggi facciamo un viaggio davvero curioso, che non solo ci porta indietro nel tempo ma è anche lontano da un punto di vista geografico, oserei dire dall’altra parte del mondo. In particolare, ci troviamo a Kimberley, una delle nove regioni dell'Australia Occidentale, situata nella parte più settentrionale dello Stato. Ebbene qui, sul fiume Barnett, presso la stazione (1) di Mount Elizabeth, si trovano degli “strani” PITTOGRAMMI, chiamati Wandjina, scritti anche Wanjina e Wondjina e conosciuti anche come Gulingi, e alcune di queste opere risalgono a circa 3800-4000 anni fa. Secondo la cultura del posto, queste opere raffigurano gli SPIRITI DELLE NUVOLE e della PIOGGIA e sono state prodotte probabilmente da una tribù aborigena chiamata Wunambal (2) le cui usanze e tradizioni esistono, secondo la storia ufficiale, da almeno 60.000 anni (3)! Lo stile artistico, invece, sarebbe nato a seguito della fine di una siccità millenaria che ha lasciato il posto a un clima più umido, caratterizzato da monsoni regolari (4).

Ma cosa hanno di così tanto speciale i Wanjina? Perché queste pitture rupestre sono così affascinanti e misteriose? Perché alcuni sostengono che rappresentino degli Esseri provenienti da altri mondi?

Nei pittogrammi sono solitamente raffigurate figure antropomorfe a volte da sole o in gruppi, verticalmente o orizzontalmente in base anche alle dimensioni della roccia. Alcune opere assomigliano al Serpente arcobaleno o alle patate dolci, e possono essere figure intere o solo busti che mostrano le spalle e la testa. Quest’ultima parte, se ci fate caso, è molto evidente ed è stata decorata con occhi e naso ma manca un particolare: la BOCCA! Che fine ha fatto? Sì sono dimenticati? Scherzo, ovviamente. Questa “mancanza” deriva dalla credenza secondo cui se ce l’avessero e parlassero, ogni volta probabilmente non smetterebbe più di piovere! D’altro canto è più che logico poiché, come già detto pocanzi, sono spiriti potenti delle nuvole e della pioggia (5). Un’interpretazione davvero affascinante, ma quello che colpisce di più quando guardiamo queste immagini sono i loro OCCHI GRANDI e NERI, la PELLE BIANCA (che non rispecchia assolutamente la pelle scura aborigena) e quegli strani COPRICAPI, a forma di alone o elmetto, che circondano la testa e decorati in alcuni casi da "pennacchi" radianti! Poi, se notate, c'è spesso un segno ovale o sub-ovale nella regione centrale del torace. Quest’aspetto gli studiosi lo spiegano come un tradizionale ornamento di conchiglie di perle (6).

Esposta una descrizione breve ma non esaustiva, non essendoci tutt’oggi una chiara interpretazione sul perché sono stati raffigurati in questo modo, abbiamo svariate ipotesi. Ci sono persone che sostengono che siano semplicemente esseri umani stilizzati, oppure dei gufi, mentre per altri sono ANTICHI ALIENI scesi sulla Terra migliaia di anni fa e venerati come Dei. Rispetto a quest’ultima supposizione, i sostenitori della Teoria degli Antichi Astronauti affermano che i dipinti hanno tutte le caratteristiche per assomigliare a possibili extraterrestri i quali avrebbero contribuito alla formazione dell’universo e, di conseguenza, alle tradizioni aborigene.

Il motivo che spinge alcune persone a condividere questa prospettiva è dovuto a come sono rappresentati i Wandjina: testa più grande del corpo, occhi grandi e neri, e direi inquietanti, ma soprattutto quella specie di “casco” attorno alla testa. Un disegno che effettivamente a prima vista non avrebbe niente a che fare con gli abitanti del posto… e quindi diciamo che effettivamente subito l’ho pensato anch’io!

Ma la cultura aborigena che dice a tale proposito? Abbiamo delle informazioni utili che ci possono aiutare in questo affascinante rompicapo?

Questa cultura ritiene che i Wandjina siano i responsabili del mantenimento del ciclo stagionale, in particolare della stagione delle piogge che rinvigorisce la terra dopo le condizioni di siccità dell'inverno e dell'inizio dell'estate. Per questo motivo i leader della comunità incitano questi spiriti a svolgere il loro ruolo di agenti di fertilità e crescita, RIDIPINGENDO le loro immagini che si trovano sulle rocce e nelle caverne. Secondo la tradizione potevano essere disegnate solo da specifiche persone!

Inoltre, secondo le leggende del Dreamtime (7) il mondo è stato creato da Wungurr, un essere analogo al Serpente Arcobaleno, il quale si era reso conto che aveva bisogno di aiuto. Così è andato sulla Via Lattea e ha inviato i Wandjina per fondare la Terra e i suoi abitanti. Nella tradizione aborigena, gli stessi esseri divennero il dipinto e queste opere sono state prodotte, e vengono tutt’oggi riprese, in modo che il loro potere non vada perso (8).

Wungurr simile al serpente arcobaleno

Nonostante queste informazioni, comunque il mistero che aleggia attorno ai pittogrammi non è ancora svelato. Quindi che cosa significa? Che dobbiamo per forza dare una spiegazione certa? Oppure mettiamo davanti a noi un VENTAGLIO DI POSSIBLITÀ, in attesa di ulteriori scoperte?

Per un momento immaginiamo, per assurdo, di far vedere uno di questi pittogrammi a una persona adulta nata e cresciuta nel Medioevo. Secondo voi che spiegazione darebbe? Come lo interpreterebbe? Direbbe che è un extraterrestre? Forse no! Nel senso che potrebbe darvi una risposta in base a quello che ha imparato e appreso durante la sua vita! D’altronde nessuno è onnisciente e tutti abbiamo dei limiti di apprendimento e per di più all’interno di un contesto culturale!

Ed eccoci arrivati al NOCCIOLO della questione, non pensate di scapparmi proprio ora!!

Quindi noi, che stiamo vivendo quest’epoca, che possibili spiegazioni potremmo dare a questi pittogrammi? Sono demoni, diavoli, uomini, spiriti o antichi alieni?

Forse anche per noi vale lo stesso discorso del nostro “amico medievale” … ossia che dipende dalla cultura con cui siamo cresciuti o dalle informazioni apprese e che vogliamo apprendere finora.

Più che dare delle interpretazioni bisognerebbe porsi delle domande, come dire: “Che significato ha per gli aborigeni il bianco? Per loro, perché gli occhi dei Wanjina dovevano essere grandi? Che cosa volevano comunicare in chi li guardava? Potere? Timore? Mentre “l’aureola” che si trova attorno alla grande testa, come veniva considerata dagli aborigeni?

D’altronde il “simil cerchio”, si sa… è fin dall’antichità una forma molto conosciuta, a cui sono stati dati moltissimi significati.

In conclusione, a fronte di questo mistero non fornisco una spiegazione chiara e convincente, perché semplicemente non c’è l’ho! Non ho un’idea sul motivo per cui i Wandjina assomigliano di più a degli alieni che a degli uomini! Ma preferisco lasciare un piccolo spazio VUOTO dentro di me, che chiamo “dubbio” e magari un giorno sarà riempito con interessanti scoperte.


Alla prossima.

Aria Shu.


Copyright © 2021-2022, “www.mondidiaria.com” – Tutti i diritti riservati.



Note dell’articolo:

(1) Per stazione loro intendono un contratto di locazione pastorale, ossia un accordo utilizzato sia in Australia che in Nuova Zelanda dove la terra della Corona di proprietà del governo viene affittata agli allevatori allo scopo di pascolare il bestiame nei pascoli.

(2) I popoli Wunambal, Worrorra e Ngarinyin formano un blocco culturale noto come Wanjina Wunggurr.

(4) McGown, Hamish; Marx, Samuel; Moss, Patrick; Hammond, Andrew (28 novembre 2012), Le prove della mega-siccità dell'ENSO hanno innescato il collasso della società aborigena preistorica nel nord-ovest dell'Australia", Lettere di ricerca geofisica. 39 (22): 5.

(7) Il termine è stato coniato dai primi antropologi per riferirsi a una visione del mondo religioso-culturale tipica delle credenze aborigene australiane



Fonti articolo:


- McGown, Hamish; Marx, Samuel; Moss, Patrick; Hammond, Andrew (28 novembre 2012), Le prove della mega-siccità dell'ENSO hanno innescato il collasso della società aborigena preistorica nel nord-ovest dell'Australia", Lettere di ricerca geofisica. 39 (22): 5.






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