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Immagine del redattoreAria Shu

MENTRE RISTRUTTURA CASA, ABBATTE UN MURO E SCOPRE UNA CITTÀ SOTTERRANEA DI 3500 ANNI

Aggiornamento: 12 ott 2021


Immaginate di ristrutturare la vostra casa e, quando abbattete un muro, dietro di esso trovate qualcosa di inimmaginabile… oserei dire sorprendente. Una sorta di STANZA SEGRETA e un passaggio che conduce in una immensa città sotterranea!!! Ebbene questo è quello che è accaduto nel 1963 ad un uomo turco che, abbattendo un muro di casa sua, ha scoperto la fortezza di Derinkuyu con i suoi 11 livelli ipogei. Si pensa sia una delle più grandi al mondo al cui interno potevano vivere tra le 3000 e le 5000 persone. Essa è situata nella regione di Cappadocia in Turchia ed è una delle città sotterranee che è stata scoperta in questa zona. Sì, perché ne hanno scoperte altre ma è anche vero che ce ne sono tante altre da esplorare (1)!

Veduta di una parte della Cappadocia

Si estende con una profondità massima di 85 metri nel sottosuolo ed è formata da circa 11 livelli di profondità di cui solo alcuni sono stati scavati dopo il 1969. Tra l’altro Derinkuyu ha dei collegamenti anche con altre città della Cappadocia per soddisfare le esigenze degli abitanti, come vivere con le proprie famiglie, con i propri animali domestici ed avere il cibo necessario alla sopravvivenza… Insomma un vero capolavoro ingegneristico!!

Il tutto costruito grazie ad un materiale chiamato TUFO… che sembra il nome di un FOLLETTO ma in realtà è una roccia magmatica tipica della zona, abbastanza tenera e che quindi ne facilita il lavoro di scavo.

Ha inoltre ottime proprietà termiche che rendono l’ambiente mite sia in estate che in inverno. Quindi questi vantaggi hanno permesso agli abitanti di poterci vivere e costruire ciò di cui avevano bisogno (2).

In particolare, se ci inoltriamo in questo luogo, muniti di torcia e maglione, potremmo percorrere con nostro stupore cunicoli, stanze sotterranee, LABIRINTI di scale e corridoi, reticoli di vicoli stretti in forte pendenza, con uscite sbarrate da grossi massi di pietra (3).

Ma come vivevano gli abitanti di questa bizzarra città?

La città sotterranea era BLINDATA con GRANDI porte di pietra che pesano 400 kg e per questo ne impedivano l’ingresso agli invasori.

Esempio di un ingresso

All’interno di questa struttura vi son delle grotte che potremmo definire come delle ANTENATE delle case moderne con divani scavati nella roccia!!! Poi vi erano pozzi per acqua potabile ma, UDITE UDITE, anche scuole e luoghi religiosi! Insomma una sorta di ALTRO MONDO da cui era possibile uscire attraverso numerose porte (ben 600) che non sono ovviamente tutte visibili ma nascoste nei vari cortili della città di Derinkuyu.

Possibile mappa della città sotterranea

Queste informazioni forse ci potrebbero essere utili per capire PERCHÈ questi abitanti hanno avuto il bisogno di creare non un semplice bunker ma una vera città sotterranea fatta di case, chiese e scuole? Di che cosa avevano PAURA?

Intanto c’è il mistero della datazione. Per gli archeologi un importante indizio potrebbe essere quello che aveva descritto lo storico greco Senofonte, nell’opera Anabasi, databile tra il V e il IV secolo a. C. In quest’opera si narra come il popolo indoeuropeo dei Frigi, per scappare all’arrivo imminente del persiano Ciro (VI secolo a.C.), lasciarono le loro città per poi rifugiarsi tra le montagne. Potrebbe essere che per nascondersi avessero già iniziato tempo prima a costruirsi dei tunnel sotterranei per difendersi anche dagli attacchi degli Assiri (4) . Non a caso le scale e i corridoi sono PIENI DI TRAPPOLE che servivano a rallentare l’avanzata dei nemici, a volte fermati anche con l’olio bollente (5)!!!


Il popolo indoeuropeo Frigi

Ed ecco che possiamo capire come in questo modo potevano continuare la loro vita in sicurezza svolgendo le funzioni religiose, mandando i figli a scuola o festeggiando alcune ricorrenze (6). Ma non tutte le costruzioni che vediamo oggi in questa meravigliosa città sotterranea sono state costruite dai Frigi: ALTRI POPOLI in tempi successivi hanno dato, se vogliamo, il loro contributo (7).

Un vero capolavoro ingegneristico che ci fa capire come l’essere umano per difendersi, per proteggere la sua gente e le sue abitudini, si costruisce un luogo ad hoc! E mi viene da pensare tra me e me: “Vedi la disperazione che cosa ti porta a fare? A volte anche un’opera d’arte!”


Alla prossima.

Aria Shu.


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Note dell’articolo:

(3)Turchia. Istanbul e il Corno d'Oro, Ankara e la Cappadocia, archeologia, spiagge, bazar, Touring Editore nella Coll.: Guide verdi del mondo, Milano, 2013, p. 256.

(5) Turchia. Istanbul e il Corno d'Oro, Ankara e la Cappadocia, archeologia, spiagge, bazar, Touring Editore nella Coll.: Guide verdi del mondo, Milano, 2013, p. 256.


Fonti articolo:


Turchia. Istanbul e il Corno d'Oro, Ankara e la Cappadocia, archeologia, spiagge, bazar, Touring Editore nella Coll.: Guide verdi del mondo, Milano, 2013.




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