Ammetto che a prima vista sembra un giocattolo per bambini, fatto da qualche falegname, ma che ancora deve essere terminato. E invece è un reperto archeologico super preziosissimo, attualmente conservato presso il Museo Egizio del Cairo (JE 6347). Esso è stato scoperto nel 1898 nella tomba di Pa-di-Imen, a Saqqara, ossia in una delle più importanti necropoli egizie, a circa 30 chilometri dal Cairo (1).
Il modellino è stato datato al 200 a.C. e costruito in legno di sicomoro. È lungo 14,2 centimetri, ha una apertura alare di circa 18 centimetri ed è pesante 39,120 grammi. Nella parte anteriore possiamo notare chiaramente sia gli occhi sia il becco, ma c’è un DETTAGLIO che mette in disaccordo i vari studiosi: nella parte posteriore del volatile la coda è stata realizzata in verticale, come per un aeroplano, anziché in orizzontale come per gli uccelli (2).
Questo particolare, immaginate un po', ha scatenato INTERPRETAZIONI alternative rispetto a quelle formulate dall’archeologia.
Infatti per anni questo reperto fu considerato la rappresentazione di un uccello, finché nel 1969 Khalil Messiha, professore di anatomia artistica all'Università di Helwan, in Egitto, sostenne che l’oggetto in questione sia notevolmente diverso da tutte le altre sculture raffiguranti uccelli, esposte al Museo Egizio del Cairo. Sembra infatti presentare delle caratteristiche più simili a quelle dei moderni aerei, che non a quelle di un uccello.
Ma come può dire questo? La sua teoria su che cosa si basa? Vediamo insieme i punti salienti.
1. Gli antichi Egizi erano soliti costruire modellini in scala di tutto quello che usavano nella vita quotidiana, per poi metterli nelle tombe (3).
2. Non può essere un uccello poiché non ci sono decorazioni che rimandano all’animale, come ad esempio delle piume. Il professore esclude quindi l’ipotesi che eventuali pitture, di cui ci sono comunque tracce residue, siano andate perse col passare dei secoli.
Come dire: “avere le fette di salame sugli occhi” sostanzialmente!
3. L’occhio dipinto e il becco, sarebbero, in realtà, decorazioni dell’aliante. A tal proposito mi verrebbe da pensare alle decorazioni, o alle immagini accattivanti, che vengono fatte sui nostri aerei. Se il pensiero del professore fosse così allora mi permetto di dire che questa interpretazione è troppo “moderna” per i tempi che furono… Non trovate?
4. Inoltre, per Messiha la coda del presunto “aliante” non è piatta e verticale ma semplicemente rotta. Quello che rimane è solo il “timone verticale” mentre il piano di coda orizzontale è andato perso… Come infatti conclude: “Ho già realizzato un modello simile in legno di balsa e aggiunto il piano di coda e non sono rimasto sorpreso di scoprire che poteva volare in aria per pochi metri se lanciato con la mano” (4).
D’altro canto però bisogna anche considerare che non ci sono prove di segni, fori e altri particolari che possano far pensare che manchi una parte.
Quindi, “grazie” al professore, i suoi sostenitori successivi, come i teorici degli ANTICHI ASTRONAUTI, ritengono più plausibile che l’uccello di Saqqara sia un modellino in scala di un aliante, che anticiperebbe quindi l’invenzione di questo aeromobile come lo conosciamo noi oggi (5).
Un oggetto che appare decisamente “fuori luogo” e che negli anni si è guadagnato un posto tra gli OOPArt (Out Of Place ARTifact “manufatti, reperti fuori posto”) (6). Uno dei rappresentanti di queste teorie è l’ingegnere Sauderson che, nel 2006, ha ricostruito un modello di aliante basandosi su una foto dell’Uccello di Saqqara aggiungendovi la parte mancante, ossia il piano di coda; condizione necessaria per poter essere controllato in aria.
Lo studioso ritiene che questi alianti fossero lanciati in aria, dagli antichi Egizi, con una specie di catapulta, affidata ovviamente dagli alieni: “Sono convinto che gli antichi vennero visitati da esseri non provenienti dalla Terra. Loro ci hanno consegnato tecnologie e cultura per permetterci di evolverci dallo stato primitivo a quello moderno” (7).
Ebbene dopo questa carrellata di interpretazioni alternative, qual è il punto di vista scientifico riguardo a questo oggetto di discussione?
Innanzitutto sembra strano che gli antichi Egizi avessero l’abitudine di volare in alianti lanciati da enormi catapulte, nel senso che NON ci sono residui, reperti, segni riguardanti questa tecnologia, sia che fosse stata portata da esseri di altri mondi e sia da altre “fonti” (8).
La maggior parte degli ARCHEOLOGI specializzati sulla cultura egizia sono assolutamente certi che si trattasse della raffigurazione di un uccello con le ali spiegate, basandosi anche sul fatto che nella parte anteriore sono rappresentati un occhio, il becco e una aggraziata curva sul ventre che indica la transizione anatomica tra corpo e coda, tipica degli uccelli in volo (9).
Inoltre, riprendendo il punto n. 2 riguardo le teorie di Messiha, il quale negava che vi potesse essere della pittura sull’oggetto, in realtà esistono delle tracce di VERNICE (come c'è scritto nel Bollettino dell'Istituto Egiziano datato 1899, vedi figura) anche se i dati sulla scoperta avvenuta nel 1898 sono pochi e confusi. Si ipotizza che il ritrovamento sia stato effettuato dall’egittologo francese Victor Loret, all’epoca direttore generale delle Antichità Egiziane (10).
Inoltre, un ulteriore test di volo fu effettuato da Martin Gregorie, un disegnatore e costruttore di alianti con oltre 30 anni di esperienza. Egli ricostruì il modellino dotandolo della coda timone. Ne sperimentò le capacità di volo e disse che: “l’uccello di Saqqara non avrebbe mai potuto volare. È totalmente instabile sia senza che con una coda. Le sue performance di volo sono assolutamente deludenti” (11).
Ma quindi che funzione aveva il modellino di Saqqara visto che la coda è stata costruita in posizione verticale?
A giudicare dalle poche tracce di pittura rimaste potrebbe trattarsi di un falco, un animale molto diffuso nella mitologia egizia, spesso usato per rappresentare il Dio Horus o il ba, una delle componenti dell'anima. Quindi si potrebbe trattare di un oggetto con SCOPI CERIMONIALI. Martin Gregorie ipotizzò anche che, a partire dalla strana forma della coda, potesse diventare un’ottima BANDERUOLA SEGNAVENTO (12). In quest’ultimo caso, infatti, rappresentazioni simili sono state trovate anche in alcuni rilievi presenti nel Tempio di Khonsu a Karnak, che mostrano la processione sul Nilo durante la festa Opet (13).
Gli studiosi hanno anche pensato che fosse un GIOCATTOLO per bambini (14), come avevo scritto anch’io inizialmente, anche se sono più propensa a credere che fosse usato solo per scopi religiosi, con tanto di impugnatura “facilitata” vista la coda costruita in verticale.
Alla prossima.
Aria Shu.
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Note dell’articolo:
(2) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(3) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(4) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(5) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(7) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(8) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(9) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(10) Articolo online di Mattia Mancini https://djedmedu.wordpress.com/2018/11/05/bufale-eggizie-laliante-di-saqqara/
(11) Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
(13) Articolo online di Mattia Mancini https://djedmedu.wordpress.com/2018/11/05/bufale-eggizie-laliante-di-saqqara/
Fonti articolo:
--Articolo online di Valeria Magliani: https://focustech.it/news/luccello-di-saqqara-aliante-alieno-o-semplice-volatile/
--Articolo online di Mattia Mancini https://djedmedu.wordpress.com/2018/11/05/bufale-eggizie-laliante-di-saqqara/
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